C’è un settore della tecnologia che ha ottenuto un notevole successo nel corso degli ultimi anni. Stiamo parlando dei droni, che vengono usati al giorno d’oggi nei più svariati campi e nelle più disparate professioni. Ad esempio, i videomaker ormai devono avere a disposizione un drone professionale per fare delle riprese eccezionali e qualitativamente all’avanguardia.
L’obiettivo è quello di individuare delle soluzioni che siano sempre più innovative, funzionali ed efficaci, ma che abbiano anche delle dimensioni estremamente compatte. Ed ecco un altro aspetto della rivoluzione tecnologica attuale. Ovvero, poter contare su dispositivi estremamente all’avanguardia, ma il più compatti possibile.
Nel mondo dei droni, la principale novità da questo punto di vista risponde al nome del Dji Mavic Mini 3. Se la tendenza è quella di trovare dei dispositivi il più possibile piccoli e compatti, allora questa innovativa soluzione è veramente una scelta ottimale. Questo drone è davvero leggerissimo: basti pensare come abbia un peso pari solamente a 250 grammi, esattamente come quello che caratterizza un normalissimo smartphone.
Gli aspetti peculiari del Mavic Mini
Per poter andare alla scoperta di quelle che sono effettivamente le potenzialità di tale nuovo dispositivo, è bene soffermarsi sulle specifiche tecniche. Innanzitutto, la prima caratteristica che balza all’occhio è quella relativa al peso, davvero molto contenuto, pari a solamente 249 grammi. Si tratta di un aspetto che conferisce un alto livello di leggerezza, ma al contempo permette di assicurare praticità e comodità in ogni tipo di occasione.
Un altro punto di forza del Mavic Mini è rappresentato dall’autonomia di volo, che si aggira intorno a 30 minuti. Si tratta di dati che sono stati rilevati mantenendo il drone in volo ad una velocità pari a 14 chilometri, senza vento. In merito alla trasmissione rilevata da questo drone, bisogna sottolineare come funziona a partire da 2 chilometri, ma solo in ambienti in cui manca ogni tipo di ostacolo. In base ai test svolti da diversi addetti ai lavori, però, in realtà, ci si può spingere fino a 700 metri in ambienti in cui sono presenti vari ostacoli.
Sensore visivo e stazionamento GPS all’avanguardia
Tra le numerose caratteristiche che stanno affascinando sempre più clienti, ecco che troviamo pure la presenza di un sensore visivo, la cui azione avviene sempre in maniera perfettamente coordinata con un innovativo stazionamento GPS. L’obiettivo, raggiunto, era quello di fare dei notevoli passi in avanti dal punto di vista dell’aumento della resa totale.
Altro dato molto interessante riguarda la fotocamera di cui è dotato questo piccolo e compatto drone. Infatti, presenta una fotocamera da 2.7 K, che viene attività mediante uno specifico sistema triassiale. Il Dji Mavic Mini riesce a offrire a qualsiasi utente quindi, un’opportunità da non sprecare, ovvero creare dei video in maniera estremamente semplice, tenendo presente che poi si dovrà intervenire anche a livello di editing.
Dal punto di vista estetico, bisogna mettere in evidenza come la fotocamera sia stata collegata proprio nella zona anteriore di questo drone. A fungere da protezione c’è un’apposita componente, mentre nella parte posteriore del dispositivo è stata inserita pure un’apposita slot per ospitare delle schede microSD, senza dimenticare pure una porta micro USB che permette di effettuare la ricarica. Certo, di fronte a un prodotto del genere, si rimane senza parole e meravigliati soprattutto per via del peso contenuto, ma in ogni caso Mavic Mini si può considerare una flycam dall’impatto sempre molto delicato e sofisticato.
Prima di poterlo usare nella vita di tutti i giorni, però, il consiglio migliore da seguire è quello di provare a testare questo drone in spazi decisamente grandi, evitando il pericolo che possa andare a cozzare con qualche ostacolo importante e che possa rompersi subito.